RAPINA ALL’IMPRENDITORE A SS COSMA E DAMIANO: FERMATI TRE UOMINI

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Rapinato a Santi Cosma e Damiano al momento di entrare in banca per depositare una somma di 50mila euro

Stava andando alla Cassa rurale e artigiana dell’agro pontino, in località Grunuovo, quando è stato rapinato di circa 50mila euro da due uomini con il volto travisato. I soldi, che costituivano l’incasso della sua attività, appartenevano a un imprenditore di Mondragone, 62 anni, Giuseppe Bianchino, attivo nel mondo del lattiero-caseario.

La rapina, che sembrava studiata nei minimi dettagli, ha colpito suo malgrado l’imprenditore, titolare anche di supermercati tra la provincia di Latina e quella di Caserta, che ha provato a ribellarsi ma, dopo una breve colluttazione, ha desistito. I due malviventi sono riusciti a fuggire via e a salire in un’auto dove ad aspettarli c’era un complice.

Le indagini dei Carabinieri di Formia, guidati dal Maggiore Michele Pascale, sono partite immediatamente e non era escluso sin da subito che potessero portare a risultati immediati.

I miliari della Compagnia di Formia, infatti, hanno eseguito oggi, 14 dicembre, il fermo di tre uomini: si tratta di un 48enne di Mondragone Pierpaolo Serafino e due soggetti di Santi Cosma e Damiano: un 46enne Mario Vozzolo e un 24enne, Erasmo Parente, per rapina in concorso ai danni del noto imprenditore di Mondragone.

Vozzolo, già gravato da altri precedenti, era stato tratto in arresto e trasferito al carcere di Santa Maria Capua Vetere a marzo 2021, quando fu fermato dai Carabinieri con circa mezzo etto di cocaina lungo la statale Domitiana.

A seguito di attività investigativa condotta dai militari della Compagnia CC di Formia, nelle sue varie articolazioni – si legge in una nota diffusa in mattinata -, mediante escussione di testimoni, acquisizione/visualizzazione delle telecamere e riscontri acquisiti sul campo, sono stati acquisiti elementi di responsabilità a carico dei suddetti che lo scorso 12 dicembre hanno rapinavano il citato imprenditore mentre era in procinto di accedere presso l’istituto bancario di Santi Cosma e Damiano per effettuare un versamento della ingente somma di denaro.

Nella circostanza – conclude la nota – sono stati sottoposti a sequestro, per i successivi opportuni approfondimenti di natura tecnica, le due autovetture utilizzate per commettere la rapina e per dileguarsi nonché i telefoni cellulari e alcuni indumenti appartenenti ai rapinatori. Proseguono specifiche attività investigative anche per l’identificazione di ulteriori colpevoli.

L’auto con cui sono fuggiti i rapinatori era una Peugeot 3008 rubata due giorni prima a Napoli. L’ulteriore auto con cui i tre sono scappati, dopo aver abbandonato la prima autovettura, è risultata essere sempre una Peugeot 3008.

Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cassino, Alessandra Casinelli, ha ascoltato i tre uomini nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia, assistiti dagli avvocati Anna Marciano, Maria e Antonio Miraglia. I tre uomini ha risposto alle domande sul Gip che alla fine, su richiesta del Pm Emanuele De Franco, ha confermato per Vozzolo e Serafino il carcere, mentre per Parente ha disposto la misura più lieve dell’obbligo di firma.

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