Comunità alloggio per anziani a Sezze: dopo l’ispezioni dei Carabinieri Nas, il Comune lepino ordina sospensione dell’attività
Il servizio Attività Produttive del Comune di Sezze ha disposto, tramite ordinanza, la sospensione e la chiusura di una comunità alloggio per anziani in città. Il provvedimento è rivolto alla titolare della struttura, che ha sede a Latina, la quale dovrà adempiere a diversi obblighi.
Per cominciare, dovrà garantire la sospensione e la chiusura dell’attività fino a quando siano rimosse le cause che hanno determinato l’adozione del provvedimento. La titolare dovrà provvedere urgentemente, e comunque non oltre il giorno 16 dicembre, a una diversa ed idonea sistemazione degli ospiti presso le rispettive famiglie o in alternativa presso strutture autorizzate e adeguate alla loro condizione.
Il provvedimento non proprio immediato, ma drastico, è nato da una ispezione portata avanti dai Nas di Latina i quali, il 13 agosto 2022, hanno protocollato una nota al Comune di Sezze, firmata dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute- N.A.S. di Latina, con la quale si riferiva che nel corso di una attività ispettiva, effettuata il 10 agosto scorso presso la struttura, erano emerse diverse irregolarità.
Al momento dell’ispezione sono risultati presenti 12 ospiti in forma residenziale e 2 in forma semiresidenziale. Sin qui tutto in regola, visto che la comunità per anziani può ospitare 14 persone in forma residenziale e 5 in forma semiresidenziale.
Tuttavia i problemi sono intercorsi quando i Nas hanno analizzato altri elementi gestionali. All’atto dell’accesso in struttura erano presenti due addetti con qualifica di operatore socio sanitario. La comunità alloggio non è dotata del Responsabile di struttura, dell’educatore professionale e dell’assistente sociale. Inoltre, non sono stati esibiti i PAI (piani assistenziali individualizzati) e le cartelle personali degli utenti inseriti nella struttura.
Dalla visione dei turni del personale e dei contratti di lavoro esibiti è emerso, per di più, che la struttura non ha una struttura organica idonea a soddisfare le esigenze del personale con qualifica da operatore socio-sanitario. Infatti risultano assunti 3 dipendenti con qualifica da O.S.S. a fronte di 4 necessari tenuto conto dei turni ricoperti dalla titolare che è in possesso della qualifica di O.S.S.
Da ultimo, all’interno di una camera da letto ad uso degli ospiti, posta al piano terra della struttura è presente una vistosa infiltrazione di umidità al soffitto e alla parete con conseguente distacco della tinteggiatura. Le porte di accesso alle stanze risultavano degradate e per cui, secondo la relazione dei Nas, necessitavano di tinteggiatura, oltreché alla presenza di una maniglia rotta.
A fronte di queste più o meno gravi irregolarità, il Comune ha ordinato chiusura e sospensione del centro.