I consiglieri Alessandro Carta e Luca Magliozzi (gruppo Partito Democratico -DemoS-Forum progressista e di Sinistra), sulla Formia Rifiuti Zero
“Nei prossimi giorni sarà nominato, finalmente, il nuovo amministratore unico della Formia Rifiuti Zero. Sono passati ben sette mesi dal termine del mandato del precedente amministratore Michele Bernardini. Si è perso troppo tempo e questo ritardo non può essere giustificato, come sostiene il Sindaco Taddeo, dal fatto che il Comune di Ventotene nel corso della selezione ha cambiato un membro della commissione tecnica.
È da aprile scorso che il sindaco ha preannunciato un Consiglio Comunale ad hoc, in vista della nomina del nuovo amministratore e della scadenza nel 2023 dell’affidamento del servizio alla FRZ. Ma come al solito solo annunci.
Ritardo analogo anche per quanto riguarda la nomina del collegio dei revisori, la cui turnazione nello svolgimento dell’incarico di revisione economico-finanziaria è tesa a garantire l’autonomia, la terzietà e l’indipendenza del ruolo di chi è chiamato a fare il controllore in una funzione così importante e delicata.
Ritardi a parte, ci auguriamo che il nuovo amministratore possa consentire alla società di proseguire nell’ottimo lavoro svolto in questi anni e sia in grado di potenziare la società e le sue attività, utilizzando per esempio le risorse del PNRR al fine di investire nell’impiantistica pubblica e nella capitalizzazione economica con lo scopo di renderla attrattiva anche nei confronti degli altri comuni del comprensorio.
La Società in questi anni ha garantito elevati standard di efficienza ed economicità per quanto riguarda il servizio di gestione dei rifiuti e ha avuto il merito di aver tenuto lontane eventuali infiltrazioni malavitose. Ma non solo, i risultati positivi sono evidenti.
La società a totale a capitale pubblico, da un capitale iniziale di 10.000 euro in 6 anni l’ha aumentato fino a 600.000 euro. Ha investito su asset aziendali come la flotta mezzi, senza gravare sulle casse comunali e che malgrado le turbolenze interne tra l’ex AD Rossi e l’ex direttore Rizzo e l’arrivo della pandemia ha gestito lo smaltimento dei rifiuti senza grossi affanni.
La raccolta differenziata in città è al 68% e la TARI tra le più basse tra i comuni del comprensorio. Se facciamo una comparazione coi servizi dei comuni vicini (Gaeta in primis) dobbiamo constatare che quelli offerti dalla FRZ sono, per qualità e prezzo, assai competitivi in rapporto agli abitanti serviti. Sta partendo il progetto sperimentale della tariffa puntuale ed è prevista la realizzazione di due impianti di compostaggio.
Ciò non toglie che ci sia ancora molto da fare: bisogna ridurre lo scarto indifferenziato ancora troppo costoso da smaltire, convertire la flotta all’elettrico e soprattutto lavorare alla chiusura del ciclo dei rifiuti nel territorio.
Siamo convinti che una società pubblica per la gestione dei rifiuti resta la scelta migliore che il nostro comune possa fare in un settore critico e difficile come quello dei rifiuti.
Invitiamo, pertanto, l’amministrazione a sostenere con forza tale modello di gestione pubblica, cercando di coinvolgere anche i comuni limitrofi (in particolare Gaeta e Minturno), in considerazione di una gestione dei rifiuti sempre più comprensoriale, come d’altronde previsto dalla Regione Lazio che recentemente ha istituito gli EGATO per la gestione degli ambiti territoriali ottimali”.
Lo spiegano, in una nota, i due consiglieri comunali d’opposizione.