I finanzieri del Gruppo di Formia, nell’ambito di mirato servizio di controllo economico del territorio, hanno tratto in arresto un giovane ventenne trovato in possesso di 23 dosi di “polvere bianca”
Prosegue incisiva – spiega una nota – l’azione di contrasto della Guardia di Finanza contro lo spaccio di sostanze stupefacenti nella provincia di Latina e, nel caso specifico, nel sud Pontino, fenomeno particolarmente delicato anche per la sua diffusione tra le nuove generazioni.
I finanzieri del Gruppo di Formia, nell’ambito di mirato servizio di controllo economico del territorio, nei giorni scorsi hanno tratto in arresto un giovane ventenne del posto, il quale, all’atto del controllo a bordo dell’autoveicolo sul quale viaggiava, è stato trovato in possesso di 23 dosi di “polvere bianca” che avrebbero fruttato circa 1.000 € di proventi illeciti, nonché di un modico quantitativo di hashish.
Il quadro indiziario emerso ha indotto le Fiamme Gialle ad estendere i controlli presso l’abitazione del soggetto, dove è stata effettuata una perquisizione domiciliare, all’esito della quale sono stati rinvenuti una piantina di marijuana ed ulteriori grammi della stessa sostanza, occultati all’interno di un recipiente, e già pronti per essere consumati.
I militari, pertanto, hanno proceduto all’arresto in flagranza del giovane per le ipotesi di reato di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, in quanto trovato in possesso di complessivi 170,5 grammi di sostanza stupefacente di vario genere, tra cui cocaina, hashish e marijuana, nonché di un bilancino di precisione, utile per portare a termine l’attività di confezionamento dello stupefacente, per la successiva rivendita anche a più soggetti.
Alla luce della condotta rilevata, l’Autorità Giudiziaria competente ha disposto immediatamente per il giovane la misura restrittiva degli arresti domiciliari.
Nella stessa serata, i Finanzieri hanno già provveduto a segnalare alla competente Prefettura di Latina un altro giovanissimo trovato in possesso, all’atto del controllo di polizia, di modiche quantità di hashish, in violazione dell’art. 75 del D.P.R. n. 309/90.
L’intervento delle Fiamme Gialle – conclude la nota – sottolinea ulteriormente la forte vocazione sociale del Corpo, che oltre a garantire l’azione tipica di polizia economico finanziaria, si pone a tutela della parte “sana” della società e dell’intera collettività, scendendo in campo in prima linea nel contrastare fenomeni di particolare allarme sociale e pericolosità per la sicurezza pubblica come il traffico illecito di sostanze stupefacenti.