Abusi sessuali su una minorenne: il Tribunale del riesame di Roma ha disposto una misura più lieve per il bidello
Il Tribunale del Riesame di Roma, su ricorso presentato dagli avvocati difensori del bidello accusato di aver abusato di una bambina di 13 anni, Giordano e Restante, ha disposto per il 64enne una misura più lieve: non più arresti domiciliari ma divieto di avvicinamento alla ragazza che, tre anni fa, avrebbe subito gli abusi da parte dell’uomo.
Il bidello, nel frattempo sospeso da scuola, era rimasto in silenzio davanti al Gip Giuseppe Cario nel corso dell’interrogatorio di garanzia. Era stato arrestato lo scorso 7 ottobre dai Carabinieri di Latina con l’accusa di aver abusato di una bambina di 13 anni nel 2019: l’uomo avrebbe palpeggiato e tentato di baciare la minorenne dentro la struttura scolastica.
Le manette erano scattate presso il plesso scolastico di una scuola media di Latina. I militari dell’Arma di Latina avevano prelevato, in pieno orario scolastico, vista la misura urgente degli arresti domiciliari da applicare, l’uomo di 64 anni, residente a Nettuno, di professione bidello e ora accusato di violenza sessuale aggravata.
L’inchiesta è affidata al sostituto procuratore Marco Giancristofaro. Alla fine, il Gip aveva convalidato l’arresto lasciando l’uomo ai domiciliari a causa della possibilità di reiterazione del reato: una decisione cancellata da Riesame di Roma.
