Europa Verde Terracina interviene sulla preoccupante vicenda del canile comunale che rischia una assurda chiusura: “La gestione degli animali in città si conferma un ulteriore triste esempio di malagestione della passata amministrazione”. Il partito ambientalista prepara una interrogazione in Regione Lazio a cura del consigliere regionale Marco Cacciatore
Europa Verde Terracina ribadisce la centralità della tutela e del benessere degli animali in città e riafferma quanto già portato avanti in campagna elettorale, visto che il programma dell’Alleanza Verdi Sinistra è stato valutato all’interno della campagna #AncheGliAnimaliVotano tra i migliori programmi nazionali per la tutela e il benessere animale.
Il Canile Comunale di Terracina fino al 2019 era considerato una vera eccellenza cittadina per qualità di cure e numero di adozioni, e per numero di volontari impegnati direttamente o presenti tramite Associazioni “amiche del Canile” che erano sempre benvenute a collaborare.
A partire dal 2019, con la conclusione della gestione ENPA, i servizi sono stati affidati ad un Gestore esterno che ha operato fino al 2022 in regime di prorogatio con incarichi temporanei, con Comune ed Asl chiamate a controllare, Comune che peraltro risulta privo di un Referente Unico per la tutela e benessere animale e di un Regolamento Comunale per la tutela e il Benessere Animale, con il risultato che il Canile, in questi anni, è visibilmente degradato come servizi (incluso quello delle adozioni che dovrebbe essere uno degli obiettivi principali di una buona gestione e della Amministrazione Comunale) pur ospitando oggi circa 100 cani, molti di loro nelle condizioni di poter essere adottati immediatamente.
Il bando di gara per il Servizio di Custodia, Mantenimento e Cura degli Animali accalappiati sul territorio del Comune di Terracina, emesso il 28 febbraio 2022 con Determinazione N.328, vede come aggiudicatario lo stesso Gestore esterno che aveva operato in regime transitorio e temporaneo, bando che già allora è stato aspramente criticato da Legambiente, critiche che non sono state minimamente prese in considerazione dall’ allora Amministrazione e dall’allora Assessore competente Zappone, la quale non ha risposto a nessuna delle contestazioni sollevate, così come successivamente l’Amministrazione non ha risposto neanche alle proposte di aiuto e supporto volontario di Legambiente e alla proposta di lanciare una massiccia campagna di adozione per trovare una casa adeguata a molti dei cani presenti nel canile. Il risultato e che in questi mesi, sono stati molteplici i disservizi segnalati che chiamano in causa sia il Comune che la ASL di Latina, soprattutto in riferimento al Pronto Soccorso Animale e al controllo delle popolazioni feline attraverso campagne massicce di sterilizzazioni e, da quello che ci risulta, esistono anche esposti in merito fatti da cittadini alle Forze dell’Ordine.
Inoltre nel 2019, pur in presenza della necessità di rivedere complessivamente il servizio, valutandone tutti gli aspetti, e manutenere l’immobile ed il sito adeguandolo a tutte le norme previste dalla legge, la ASL di Latina ha autorizzato, nello stesso immobile, la predisposizione di un Canile Sanitario, da utilizzare per il Pronto Soccorso Veterinario e per le sterilizzazioni. Pronto Soccorso costato 50.000 euro circa di risorse pubbliche, che, tuttavia, a parte l’inaugurazione alla presenza delle Autorità, con la classica grancassa dei politici ed amministratori in auge allora, sempre pronti a prendersi i meriti, nella vera sostanza non ha mai funzionato appieno per via della mancanza di personale medico della ASL e di ferri chirurgici.
Negli anni passati ci sono stati anche sul tema della gestione e tutela degli animali nel Comune di Terracina, sequestri di “canili lager”, come quello di Borgo Hermada nel 2019.
“Dall’ultimo comunicato di Legambiente Terracina Animalhelp, che agisce come portatore di interesse di migliaia di cittadini sensibili al tema e di tanti volontari terracinesi impegnati attivamente da anni nella cura degli animali presso il canile e alla quale da mesi, nonostante siano dotati anche di Guardie Zoofile con decreto prefettizio e abbiano proposto un protocollo di intesa tutto gratuito per il Comune, non viene concesso di fatto di esercitare il ruolo previsto dalla Legge, apprendiamo del concreto rischio che il canile chiuda “sine die” e che tutti gli animali vengano trasportati al canile privato del Gestore in Campania, con una mobilitazione che sta crescendo con petizioni on line, petizioni cartacee e raccolte firme e prossimo sit-in previsto davanti al canile per domenica 16 ottobre alle ore 10.
Tutto questo sta facendo emergere una situazione complessa di gestione con la necessità di indagare e verificare sulla esistenza di tutte le autorizzazioni e pareri necessari previsti sulla struttura e sul sito dalla normativa nazionale e regionale in materia a cominciare dal decreto legge 152 del 2006 (Codice Ambiente )e sul Canile Sanitario realizzato solo qualche anno fa e costato una cifra considerevole. Andrebbe poi capito, in presenza di eventuali carenze in termini autorizzativi, come sia stato possibile, solo qualche mese fa, emettere ed aggiudicare un bando di gara sul canile. E questa è anche materia di pertinenza Anac- Autorità anticorruzione. Oltre che andrebbe spiegato eventualmente perchè in questi anni non si è proceduto ad adeguare il canile alla normativa con interventi programmati mirati e compatibili con la presenza nel canile degli animali.
Ecco, se tutte queste carenze fossero definitivamente accertate, la situazione avrebbe conseguenze molto serie e ci chiediamo dove sia finita in questi mesi l’ex Assessore competente, caduta con il Commissariamento, ma che dovrebbe rispondere alla cittadinanza tutta di questa pessima gestione. Noi però non vogliamo che a pagare le conseguenze di questa situazione, una delle tante perle che vanno a decorare la tanto declamata amministrazione di FdI, partito di maggioranza relativa a Terracina, siano i nostri cani (e gatti) che si vedranno consegnati ad un futuro molto incerto e che non rivedranno più gli operatori che da anni li accudiscono amorevolmente, spesso supplendo con passione e dedizione vere a molti deficit di gestione. Speriamo davvero che tutto questo sia evitato e che si proceda invece ragionevolmente, come andava fatto da anni, con un programma di interventi chiaro, teso ad adeguare il canile alle norme, senza far subire agli animali e a chi li cura il trauma della chiusura e del trasferimento.
Per tali ragioni presenteremo a breve, con il Consigliere Regionale di Europa Verde Marco Cacciatore, una interrogazione, al fine di comprendere tutti gli aspetti opachi della vicenda e le eventuali responsabilità che hanno portato a questa disastrosa situazione con conseguenze devastanti sul benessere animale nella nostra città. Come Europa Verde sosteniamo la lotta e la mobilitazione di domenica prossima chiedendo alla cittadinanza di partecipare in massa”, così in una nota Gabriele Subiaco, co-portavoce di Europa Verde Terracina e Consigliere Nazionale di Europa Verde.