È in uscita il 10 ottobre il nuovo romanzo della scrittrice Patrizia Debicke van der Noot, “Il segreto del calice fiammingo” (Ali Ribelli Edizioni)
È il 1422 e la Francia è dilaniata da una guerra fratricida. Jan van Eyck, maestro pittore fiammingo, viene inviato da Philippe le Bon, duca di Borgogna, come spia per tastare il polso dei suoi alleati. Ma il mutare degli eventi incalza, e una misteriosa e tragica profezia legata al Sacro calice di Valencia intreccerà i destini del pittore, di Philippe Le Bon e di Alfonso V, cesellando la strenua alleanza tra Borgogna e Aragona. La sacra reliquia sarà oggetto di intrighi politici e passionali, minacciose congiure e biechi tradimenti, nel feroce teatro di scontro tra aragonesi e angioini. La sua strenua difesa impegnerà come protettori e custodi lo stesso Jan van Eyck e Barthélemy, suo nipote ed erede. Una promessa e un fatale e cavalleresco impegno li condurranno da Bruges a Valencia a Barcellona, dall’Aragona a Gaeta e a Genova, da Milano ad Arras e in Borgogna. E infine a Bruxelles e Napoli, superando battaglie navali, guerre e ostacoli, fino alla vittoria finale.
Un romanzo corposo (444 pagine) ma che si lascia leggere tutto d’un fiato, avvincente la penna della Debicke si conferma ancora una volta abilissima nel rievocare suggestioni e atmosfere di un periodo storico su cui ha sviluppato conoscenze precise.
“Il calice del segreto fiammingo” è disponibile online e in libreria.