Indagini archeologiche a Monte Sant’Angelo (Tempio di Giove Anxur) a Terracina: il Commissario approva l’accordo di collaborazione e il disciplinare delle attività
Il Commissario prefettizio ha approvato una delibera con i poteri della Giunta comunale che rinnova l’accordo di collaborazione tra il Comune di Terracina e l’Istituto di Archeologia Classica – Università Ludwig Maximilian di Monaco di Baviera. Il provvedimento è finalizzato ad approvare lo schema di disciplinare e gli specifici indirizzi operativi connessi alle attività e dà atto anche della copertura della spesa da mille euro come rimborso forfettario per gli il gruppo di studiosi e studenti universitari.
Il Comune di Terracina – come ricorda la delibera commissariale – vanta sul proprio territorio la presenza di siti archeologici e monumentali di importanza internazionale, di cui per l’appunto l’area del Tempio di Giove Anxur conferita in uso alla Fondazione Città di Terracina per la durata di tre anni.
L’area archeologica di Monte Sant’Angelo è già stata oggetto di indagini archeologiche negli anni 2019, 2020 e 2021. L’amministrazione si è resa promotrice di un rapporto di collaborazione costante con l’Università Ludwig Maximilian di Monaco di Baviera, anche mediante il sostegno economico e l’organizzazione congiunta di cicli di conferenze e visite guidate agli scavi aperti alla cittadinanza in collaborazione con il Polo Museale di Terracina.
Il 28 luglio e il 23 agosto passati, la dott.ssa Francesca Diosono, a nome dell’Istituto di Archeologia Classica – Università Ludwig Maximilian di Monaco di Baviera, ha manifestato la disponibilità degli studiosi coinvolti nella IV campagna di indagini archeologiche in programma per un periodo che va dal 29 agosto all’8 ottobre, nell’area archeologica del Santuario di Monte Sant’Angelo (in base all’autorizzazione della Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Mibact), a svolgere attività culturali di divulgazione scientifica aperte al pubblico, consistenti in conferenze per un totale di 3 ore e 5 visite guidate sullo scavo con dimostrazioni pratiche.
Al fine di permettere le attività di studio e divulgazione, il Commissario ha quindi rinnovato l’accordo con l’istituto archeologico.