Terre Incolte: Regione e Uncem a Roccagorga per presentare la proposta di legge per disciplinare ii riutilizzo dei fondi abbandonati
Tra il pubblico, tanti cittadini ed anche rappresentanti d’ imprese, associazioni, studiosi, tecnici per il convegno organizzato dal PD di Roccagorga. A condurre i lavori la dottoressa agronoma Angela Ciotti.
Nell’ambito dell’iniziativa oltre ad una analisi puntuale della tematica, è stata avanzata la richiesta di candidare il territorio a progetto pilota in vista dell’approvazione della norma regionale per il riutilizzo dei fondi inutilizzati.
L’idea, così come prevede la proposta normativa, sarebbe quella di avviare un censimento dei terreni incolti, sia pubblici che privati, per realizzare un catasto dei fondi abbandonati e nel contempo costituire un associazione fondiaria per una gestione collettiva degli stessi.
L’obiettivo é quello di superare la frammentazione fondiaria e creare le condizioni per il recepimento dei fondi della programmazione europea ( PAC ) che in assenza di fascicoli aziendali attivi arrivano del tutto marginalmente sul territorio. Sarebbe questo una condizione decisiva per dare impulso a nuove attività imprenditoriali.
Inoltre il PD ha anche immaginato, attraverso un partenariato pubblico privato, di sperimentare progetti di agricoltura sociale utilizzando anche le risorse dei fondi Fami destinati all’asilo e l’integrazione per la sperimentazione di azioni dall’alto valore aggiunto sia sul piano sociale che di tutela e rilancio territoriale.
Un ringraziamento particolare, gli organizzatori, lo hanno rivolto al vicepresidente della regione Lazio Daniele Leodori, all’assessore regionale Agricoltura Foreste Regione Lazio, Enrica Onorati, e al presidente di Uncem Lazio Achille Bellucci per lo straordinario lavoro che sta svolgendo a tutela delle comuni montani e delle aree marginali. Ora, ha dichiarato Roberto Tempesta, responsabile provinciale del PD Latina per le politiche agricole, porteremo questa tematica all’attenzione e di tutti i comuni del territorio.
“Sono le necessità a generare virtù – ha concluso il segretario comunale del Partito Democratico di Roccagorga Francesco Scacchetti -, e oggi dopo anni di trascuratezza, l’investimento sulla riqualificazione territoriale è improcrastinabile. Degrado paesaggistico, erosione e dissesto idrogeologico, incendi boschivi, concorrono in moto circolare a generare continue emergenze. Abbiamo bisogno di una visione di futuro da cui trarre forza e concretezza per rimettere a sistema ciò che abbiamo trasformato da risorsa in rovina. Se ci saranno le condizioni per operare il nostro sogno e impegno è quello di candidare il territorio nel registro dei Paesaggi storici rurali trasformando di fatto un apparente criticità in nuovo valore e mettendo in campo un azione strategica fondamentale per la crescita e la valorizzazione dei nostri comuni”.