I cittadini residente nei luoghi della movida scrivono una lettera aperta agli esercenti dei locali: “Siamo al limite”
“Scriviamo a voi esercenti della Movida di Via Annunziata, Piazza Conca, Piazza Traniello, Via Duomo, Piazza Cavallo, Via Busan – Gaeta Vecchia.
Da quando siamo nati come “Condominio Gaeta Vecchia”- Gruppo Portavoce, abbiamo sempre cercato il dialogo e affrontato le problematiche inerenti la Movida in maniera costruttiva ma soprattutto senza puntare il dito.
Gli incontri avuti con l’Amministrazione sono stati sempre guidati dallo spirito di trovare soluzioni senza arrecare danno a nessuno, i deliberati del “Condominio” ne sono la prova”.
“Dopo circa due mesi, facciamo il punto della situazione: nulla è cambiato. II perpetrare dei vostri comportamenti è un chiaro segno che non avete ancora ben compreso la prima regola sociale, vivere il quartiere significa principalmente rispettare tutti. Con i vostri “dehors” avete sottratto decine e decine di parcheggi a residenti e non, eliminato attraversamenti pedonali, e addirittura uno snodo stradale, va bene ci può stare: “Comando mi!”. Ma ora vi chiediamo: dove volete arrivare? Siamo al limite. Ricordatevi che quando il peso rimane superiore alla portata, tutto crolla. Voi credete che il diritto di chi vive nelle abitazioni o anche di chi prende in fitto case vacanze e B&B, insieme a chi vive 12 mesi l’anno il quartiere non conti nulla?”
“Vi sbagliate e il tempo sarà arbitro. “Riflessione…Una volta Largo Paone a Formia era il luogo più frequentato dalla Movida, adesso è quasi un deserto o per chi la vede da un altro punto di vista e un luogo tranquillo dove trascorrere una piacevole serata”.
“Inoltre è solo grazie all’intervento delle istituzioni, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, che oggi possiamo evidenziare solo episodi legati ad alterchi a volte sfociati in piccoli disordini e non risse pubbliche con conseguenze maggiori. Tuttavia nulla si può escludere nel contesto che si vive la sera/notte nel quartiere medievale”.
“Riconosciamo che avete investito soldi per le vostre attività commerciali e nessuno desidera che l’investimento vada in fumo, tuttavia potreste essere voi con il vostro comportamento a scrivere la parola fine.
Noi stiamo difendendo la serenità di tante famiglie, di tanti bambini e anziani ma soprattutto di tanti padri di famiglia che devono alzarsi il mattino presto per lavorare e che hanno il sacrosanto diritto di riposare, difendiamo anche le nostre unità abitative, nelle quali anche noi abbiamo investito, per continuare a vivere nel quartiere . Rifletti e abbassa il volume. Noi non molliamo. Abbiamo dalla nostra parte chiunque ama Gaeta”.