70 GRAMMI DI COCAINA NELLO SCANTINATO IN VIA HELSINKI: CONDANNATO, CONCESSI I DOMICILIARI

Latina, condannato 44enne arrestato dai Carabinieri nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio denominati “Alto impatto”

2 anni di pena e sostituzione della misura cautelare dal carcere ai domiciliari. È questo l’esito del proseguo del rito direttissimo per il 44enne Carlo Peluso, difeso dall’avvocato Sandro Marcheselli, che si è visto riconoscere l’ipotesi lieve dello spaccio di sostanze stupefacenti dal giudice monocratico del Tribunale di Latina, Mario La Rosa. Il pubblico ministero aveva chiesto in mattinata la pena di 4 anni di reclusione. Peluso è stato giudicato con il rito abbreviato che prevede uno sconto di un terzo della pena, così come richiesto dalla sua difesa.

Peluso era stato arrestato nella notte del 10 ottobre, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio. Sequestrati dai Carabinieri oltre 70 grammi di cocaina.

L’arresto era avvenuto nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio ad “Alto impatto”, finalizzati alla prevenzione e al contrasto della criminalità diffusa e al traffico di sostanze stupefacenti svolti da militari del Comando Provinciale Carabinieri di Latina, con il supporto di personale della Squadra d’Intervento Operativo e dell’8° Reggimento Carabinieri Lazio. 

Nel corso dei servizi svolti, i Carabinieri avevano arrestato Peluso in flagranza di reato, già noto alle forze di polizia per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è noto alle cronache giudiziarie ed è stato recentemente assolto dalla Corte d’Appello per la rapina presso la nota gelateria di Latina, “Treccioni”.

Dopo l’arresto, il 44enne era comparso davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina per il rito direttissimo al termine del quale era stata emessa una ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il processo era stato rinviato a oggi 1 dicembre per i termini a difesa richiesti dall’avvocato.

L’arresto di Peluso si era verificato poiché i Carabinieri, mentre stavano procedendo al controllo di una palazzina di edilizia popolare in via Helsinki, avevano udito rumori sospetti provenienti dallo scantinato del predetto immobile, che li avevano indotti ad eseguire una mirata verifica. Pertanto i militari dell’Arma, raggiunta la suddetta area, avevano sorpreso Peluso all’interno della propria cantina, al cui interno erano stati rinvenuti circa 70 grammi di cocaina, due bilancini di precisione e materiale vario per il confezionamento.

Quanto rinvenuto era stato posto sotto sequestro: la sostanza stupefacente è stata sottoposta ad analisi di laboratorio, quantitative e qualitative. Espletate le formalità di rito, Peluso, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, era stato condotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari. Una misura aggravata dal giudice, su richiesta del pubblico ministero. Oggi, 21 novembre, a distanza di 8 mesi, Peluso, dopo aver rimediato una condanna a 2 anni, è tornato ai domiciliari.

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