70 GRAMMI DI COCAINA NELLO SCANTINATO IN VIA HELSINKI: 44ENNE IN CARCERE

Latina, arrestato dai Carabinieri nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio denominati “Alto impatto”

È stato arrestato nella notte del 10 ottobre il 44enne di Latina, Carlo Peluso, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio e denunciati due uomini per porto di oggetti atti ad offendere. Sequestrati dai Carabinieri oltre 70 grammi di cocaina.

L’arresto è avvenuto nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio ad “Alto impatto”, finalizzati alla prevenzione e al contrasto della criminalità diffusa e al traffico di sostanze stupefacenti svolti da militari del Comando Provinciale Carabinieri di Latina, con il supporto di personale della Squadra d’Intervento Operativo sia dell’8° Reggimento Carabinieri Lazio. 

Nel corso dei servizi svolti, i Carabinieri hanno arrestato, in flagranza di reato, il 44enne Carlo Peluso, già noto alle forze di polizia per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è noto alle cronache giudiziarie ed è stato recentemente assolto dalla Corte d’Appello per la rapina presso la nota gelateria di Latina, “Treccioni”.

Ieri, 11 ottobre, Peluso, difeso dagli avvocati Sandro Marcheselli e Virginia Ricci, è comparso davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina, Francesca Zani, per il rito direttissmo al termine del quale è stata emessa una ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il processo è stato rinviato al prossimo dicembre per i termini a difesa richiesti dai legali.

L’arresto di Peluso è avvenuto poiché i Carabinieri, mentre stavano procedendo al controllo di una palazzina di edilizia popolare in via Helsinki, hanno udito rumori sospetti provenienti dallo scantinato del predetto immobile, che li hanno indotti ad eseguire una mirata verifica. Pertanto i militari dell’Arma, raggiunta la suddetta area, hanno sorpreso Peluso all’interno della propria cantina, al cui interno sono stati rinvenuti circa 70 grammi di cocaina, due bilancini di precisione e materiale vario per il confezionamento.

Quanto rinvenuto è stato posto sotto sequestro: la sostanza stupefacente, nell’ambito delle disposizioni che saranno rispettivamente impartite dall’Autorità Giudiziaria, sarà sottoposta ad analisi di laboratorio, quantitative e qualitative. Espletate le formalità di rito, l’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato condotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari. Una misura aggravata dal giudice, su richiesta del pubblico ministero.

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