Martedì 11 luglio il Festival Pontino di Musica arriva a Cisterna di Latina, nel cinquecentesco Palazzo Caetani, con il concerto (ore 21) di Giovanni Albini cui spetta di far conoscere tutte le sonorità dell’ukulele, la piccola chitarra hawaiana discendente del cavaquinho portoghese, di cui Albini in Italia è uno dei più rinomati interpreti, nonché docente dell’unico corso di ukulele in un Conservatorio italiano, e a Sermoneta dello specifico Corso di perfezionamento.
Il concerto si concentra in gran parte sul repertorio del Novecento, spaziando a 360 gradi fra generi musicali diversi in cui l’ukulele si dimostra pienamente a suo agio, brani appositamente scritti per questo strumento o trascrizioni e adattamenti realizzati dallo stesso Albini. Ma non mancherà uno sguardo al Seicento con la musica di Claudio Monteverdi (il famoso duetto “Pur ti miro, pur ti godo” dall’opera L’incoronazione di Poppea), l’Ottocento con Čajkovskij e Clara Schumann e le incursioni nella musica pop. Troveremo canzoni di Lucio Dalla (con una originale trascrizione di Caruso), Edith Piaf e la sua celeberrima La vie en Rose, fino al minimalismo americano di Philip Glass e la musica del XXI secolo per la quale Albini è particolarmente attivo nella commissione e nell’esecuzione di nuove composizioni a lui dedicate. Chiusura di concerto con un’altra notissima composizione, Summertime di George Gerswhin.
In occasione del concerto sarà possibile visitare il Palazzo Caetani alle ore 19.30 con una visita guidata (previa prenotazione alla biglietteria del Campus).
Costruito dal duca Bonifacio Caetani nel 1560 intorno alla rocca dei Frangipane, di cui sono ancora visibili il pozzo romano e la torre quadrata, il Palazzo sorge all’estremità e nel punto più elevato dell’antico borgo per il quale costituiva un confine difensivo nonché l’ingresso attraverso l’arco detto “Porta Agrippina”. Mutilata nel 1944 dai bombardamenti bellici, della lunga e massiccia costruzione ne rimane l’esatta metà. Quasi certamente opera dell’architetto Francesco da Volterra, Palazzo Caetani è un esempio del “sintetismo” cinquecentesco improntato su forme essenziali: pochi elementi decorativi, accostamento del mattone con il travertino, ampia corte quadrata con arcate sottolineate da semplici fasce e con i piani soprastanti scanditi orizzontalmente da fasce marcapiano e con piatte e sottili cornici che arricchiscono la superficie muraria. Luogo di ristoro lungo l’Appia per nobili viaggiatori e prestigioso ritrovo per ricche battute di caccia, le sale di Palazzo Caetani accolsero cardinali, pontefici e principi di mezza Europa tra cui Papa Gregorio XIII, i Cardinali Lancellotti e Caraffa, Maria Carolina d’Austria, Papa Clemente VIII, Clemente XI, Pio VI, Benedetto XIII. Palazzo Caetani oggi ospita la biblioteca comunale, la pinacoteca, la galleria d’arte ed è sede di attività e manifestazioni artistiche e culturali. Attualmente è in corso la mostra “Le Vie dello Spirito” dell’artista Barbara Stamegna, una esposizione di 122 opere “in cerca dell’Assoluto” visitabile fino al 30 settembre.
Palazzo Caetani accoglierà anche il prossimo concerto del Festival Pontino di Musica, mercoledì 12 luglio (ore 21) “Giovani artisti del mondo” con i fisarmonicisti provenienti dal Corso di perfezionamento di Corrado Rojac – Sofia Santorelli, Stefan Projović, Ludovica Borsatti – con le musiche di Belošickij, Gualtieri (prima esecuzione assoluta), Rameau, Brehme, Čajkovskij, Pozzoli.