Pontinia, FDI: “Grande partecipazione all’incontro “3 anni di Governo Meloni – L’Italia torna protagonista”
Grande partecipazione all’Hotel Ares di Pontinia per l’iniziativa “3 anni di Governo Meloni – L’Italia torna protagonista”, promossa dal circolo locale di Fratelli d’Italia. Una sala gremita ha accolto dirigenti, amministratori, simpatizzanti e cittadini, in un confronto pubblico dedicato ai risultati del Governo nazionale e dell’amministrazione regionale.
Dopo l’introduzione del dirigente provinciale Giuseppe Mochi e di quello locale Riccardo Paraldi, l’On. Vittorio Sambucci, neo eletto presidente della Commissione sviluppo economico della Regione Lazio, ha illustrato gli interventi più significativi messi in campo per il settore primario:
“Abbiamo rimesso al centro un comparto dimenticato per anni. Solo nel 2023 abbiamo impedito il rientro in Europa di 900 milioni, investendoli in insediamento dei giovani agricoltori e sviluppo rurale. Mai così tante risorse erano state destinate alla competitività della nostra filiera”. Sambucci ha ricordato anche i nuovi bandi per quasi 84 milioni di euro rivolti a investimenti produttivi, trasformazione e commercializzazione, fondamentali per un territorio che rappresenta uno dei poli agroalimentari più forti del Lazio.
Il senatore Marco Scurria, Segretario della Commissione Politiche UE del Senato, ha richiamato l’attenzione sul ruolo crescente dell’Italia nello scenario internazionale: “Il nostro Paese torna protagonista. Alle Nazioni Unite tutti volevano parlare con Giorgia Meloni: è la prova che l’Italia è tornata al centro della scena globale, non per slogan ma per credibilità”.
Scurria ha affrontato anche il capitolo sicurezza, ribadendo l’impegno del Governo: “Abbiamo dovuto fare una legge per affermare un principio normale: chi occupa abusivamente una casa va sgomberato. Lo stiamo facendo, riportando lo Stato dove era stato assente”. Ha poi ricordato il decreto Caivano come esempio di presenza concreta dello Stato nei territori più fragili.
A chiudere l’incontro è intervenuto il senatore Nicola Calandrini, Presidente della Commissione Bilancio del Senato, che ha evidenziato i risultati ottenuti grazie alla stabilità del Governo: “Siamo il terzo governo più longevo della storia repubblicana. La stabilità politica vale miliardi: nei primi due anni, come certificato dall’Ufficio Parlamentare di Bilancio, abbiamo risparmiato 11 miliardi di maggiori interessi sul debito pubblico. Calandrini ha poi rimarcato il calo dello spread e il giudizio positivo delle agenzie internazionali: «Dopo anni di incertezza globale abbiamo scelto di dare certezze a chi investe. Con uno spread a 75 punti e valutazioni in miglioramento, l’Italia dimostra che la credibilità paga”.
Nel suo intervento, il senatore Nicola Calandrini ha illustrato anche i principali contenuti della Legge di Bilancio 2026, soffermandosi in particolare sulla nuova riduzione dell’IRPEF: “Riduciamo dal 35% al 33% l’aliquota per i redditi tra 28.000 e 50.000 euro. Parliamo del ceto medio, non dei ricchi come sostiene la sinistra: parliamo di persone che guadagnano intorno ai 2.000 euro al mese”.
La misura garantisce un beneficio fino a 440 euro l’anno per contribuente, con un costo stimato di 2,9 miliardi di euro, e si inserisce nel percorso di alleggerimento fiscale avviato dal Governo. Calandrini ha ricordato inoltre i risultati già ottenuti con le precedenti leggi di bilancio: accorpamento dei primi due scaglioni IRPEF e riduzione dell’aliquota dal 25% al 23%; taglio del cuneo fiscale e contributivo per i redditi fino a 35.000 euro, reso strutturale con la Manovra 2025.
“Solo queste due misure valgono 18 miliardi l’anno e hanno rafforzato il potere d’acquisto di milioni di lavoratori italiani”, ha concluso il senatore.
