Lo scorso 4 gennaio l’associazione “Luca Coscioni” e il fondatore dell’associazione “Beatrice” Fabrizio Ghiro hanno replicato ad un comunicato pubblicato nei giorni precedenti dal sindaco di Sabaudia Giada Gervasi e alle parole dell’assessore alle attività produttive Emanuela Palmisani in cui si elencavano le azioni svolte dall’Amministrazione nel promuovere l’accessibilità ai trasporti pubblici locali in favore delle persone diversamente abili. Le parole seguenti portano la firma di Alessandro Gerardi, Fabrizio Ghiro e Silvia Cerqua:
In merito al comunicato dell’attuale maggioranza che governa il Comune di Sabaudia riportato su “Latina Tu” in un articolo a firma di Luca Pietrolucci (“Sabaudia, l’amministrazione attacca: “Come al solito viene messo in cattiva luce chi si adopera per i deboli”) è doveroso osservare quanto segue:
1) Non è vero che l’attenzione dell’amministrazione comunale al rispetto dei principi di uguaglianza e della parità di trattamento delle persone con disabilità in merito all’accessibilità dei mezzi di trasporto abbia preceduto “ogni denuncia e pronuncia”. E difatti ben prima della delibera n. 57 del 27.11.2018 con la quale sono state indicate le caratteristiche del servizio del nuovo affidamento “tra le quali la conformità del Tpl (trasporto pubblico locale n.d.r.) alle prescrizione per il trasporto delle persone con disabilità”, l’amministrazione comunale, a maggio 2018, era già stata diffidata in tal senso proprio dall’Associazione Luca Coscioni e da Fabrizio Ghiro.
2) Il Comune di Sabaudia, costituendosi in giudizio, ha sostenuto davanti al Tribunale che le condizioni di trasporto offerte dalla Ditta Bianchi non sono affatto discriminatorie o lesive dei diritti delle persone con disabilità e che sul punto non sono mai emersi disservizi, con ciò avallando e difendendo anche nel merito la scelta effettuata da tutte le precedenti amministrazioni comunali di affidare il servizio di trasporto alla ditta Bianchi (oggi condannata per condotta discriminatoria).
3) Il Comune di Sabaudia ha inteso incontrarci solo ieri (incontro avvenuto alla presenza del cortese architetto Leone, che ringraziamo) per discutere di questo problema. L’incontro è avvenuto solo perché è stato ordinato dal Giudice con il provvedimento di condanna. In tutti questi anni, infatti, l’attuale amministrazione comunale ha sistematicamente ignorato la nostra denuncia in merito al problema della inaccessibilità degli autobus.
4) A fronte della accessibilità “a singhiozzo” (ossia parziale e incompleta) dei mezzi di trasporto di superficie, così come denunciata dall’Associazione Luca Coscioni e da Fabrizio Ghiro, il Comune di Sabaudia, compresa l’attuale maggioranza, non risulta aver adottato in tutti questi anni, almeno fino a giugno 2018, alcuna efficace misura compensativa e/o strumenti alternativi di trasporto in favore delle persone con disabilità in modo da garantire a queste ultime il diritto di “muoversi liberamente sul territorio usufruendo, alle stesse condizioni degli altri cittadini, dei servizi di trasporto collettivo appositamente adattato o di servizi alternativi” (così come imposto dall’art. 26 comma 1 Legge n. 104/1992).
5) Solo a giugno 2018 l’attuale maggioranza ha attivato per la prima volta il servizio di trasporto dalla città al mare (e viceversa) per le persone con disabilità. La Navetta per le persone con disabilità è attiva solo dal 01 luglio al 09 settembre, e solo in determinati orari della giornata. Si tratta quindi di un servizio alternativo del tutto inadeguato, in quanto limitato nel tempo e negli orari e volto a trasportare le persone con disabilità unicamente al mare.
6) Per tutti questi motivi l’attuale amministrazione comunale, così come quelle passate, è risultata responsabile di condotta discriminatoria nei confronti delle persone con disabilità, responsabilità del resto ormai accertata e acclarata anche in sede giudiziaria di fonte al Tribunale di Latina.
Ciò detto, siamo ben felici di dare atto a questa amministrazione di avere per la prima volta, dopo trent’anni, superato il meccanismo dell’affidamento diretto del servizio di trasporto locale avendo finalmente optato per quello dell’evidenza pubblica, nonché di aver recepito negli atti di gara alcune clausole e condizioni molto chiare e vincolanti che imporranno al futuro gestore del servizio di Tpl l’obbligo di mettere in circolazione solo e soltanto mezzi di trasporto accessibili, dotati di pedane e di sistemi di bloccaggio/aggancio delle carrozzine e in grado di trasportare contemporaneamente più persone con disabilità.
Nel caso di mancato rispetto di queste condizioni, il bando di gara prevede inoltre che il nuovo gestore andrà incontro a sanzioni economiche molto pesanti fino al punto di subire, nei casi di reiterate condotte discriminatorie, anche la revoca dell’affidamento. Per Sabaudia questo bando di gara rappresenta dunque una “rivoluzione copernicana” in materia di Trasporto pubblico locale, un primo importantissimo successo raggiunto anche grazie alla tenacia di chi – come Fabrizio Ghiro e l’Associazione Luca Coscioni – ha portato avanti questa battaglia nel corso di tutti questi anni in perfetta solitudine.
Buon lavoro dunque al Sindaco Giada Gervasi e all’assessore Emanuela Palmisani. Non manca molto, fra qualche mese vedremo quale sarà la ditta a cui verrà affidato il nuovo servizio, dopodiché sarà nostra cura verificare sul posto se ed in che misura le nuove condizioni di trasporto non discriminatorie previste dal bando saranno rispettate.