25 CHILI DI DROGA A LATINA: CONDANNATO A 8 ANNI E 5 MESI

Oltre venti chilogrammi di droga: si è concluso il rito abbreviato nei confronti del 51enne di Latina, Robin Terella

Condannato, col rito abbreviato, a 8 anni e 5 mesi e 50mila euro di multa il 51enne di Latina, Robin Terella, difeso dall’avvocato Sandro Marcheselli. A disporre la condanna è stata il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Laura Morselli. L’uomo doveva rispondere dei reati di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. Il pubblico ministero Marco Giancristofaro aveva chiesto per lui una pena più bassa: 7 anni di reclusione.

L’anno scorso, Robin Terella era stato rintracciato dalla Squadra Mobile la sera di mercoledì 4 settembre scorso dopo alcuni giorni di appostamento e accompagnato presso la sua abitazione per l’esecuzione dell’attività di Polizia, anche in ragione di una denuncia per atti persecutori a suo carico. Una volta informato della suddetta attività da eseguire, il 50enne aveva posto in essere una serie di comportamenti – peraltro violenti, secondo la Polizia – che avevano insospettito gli agenti. L’uomo era finito nel mirino degli investigatori anche per via di alcune frequentazioni con personaggi noti agli archivi di polizia.

Una volta informato della suddetta attività da eseguire, il 50enne aveva posto in essere una serie di comportamenti che la Questura, in una nota, aveva definito “ribelli ed estremamente violenti, tentando di colpire gli operatori di polizia con un piccolo uncino artigianale”.

Non senza difficoltà, Terella era stato reso inoffensivo e, una volta all’interno dell’appartamento in zona cimitero, si era compreso il perché di tanta violenza: in vari locali dell’immobile era occultata una notevole quantità di droga e, precisamente, circa 15 chilogrammi di hashish, oltre 3 chili di cocaina e oltre 5 chili di marijuana nonché 40 cartucce per pistola di vario calibro e 2 giubbotti antiproiettile, di cui uno con il logo Securitas Metronotte. Oltre 2 chili di hashish erano stati rinvenuti presso il suo luogo di lavoro: nascosti dentro il suo armadietto.

La droga, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato, secondi i calcoli della Polizia, oltre 200.000 euro. Il 50enne, arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, su disposizione del sostituto procuratore di Latina, Marina Marra, era stato sin da subito ristretto in carcere.

Si tratta praticamente di un insospettabile, un paio di precedenti di droga nel passato, ma non di certo un personaggio sotto i riflettori. Un uomo qualunque, impiegato in un’azienda farmaceutica, che nascondeva un carico di stupefacenti non proprio banale. Subito dopo l’arresto, Terella era stato ricoverato al Santa Maria Goretti proprio perché, per resistere ai poliziotti, si era provocato una ferita.

L’uomo era stato arrestato in un primo momento per la reazione violenta avuta contro i poliziotti. In quel frangente aveva con sé 18 grammi di hashish che hanno fatto scattare la perquisizione. Dopodiché, ricoverato al Santa Maria Goretti, i poliziotti avevano proceduto alla perquisizione a casa e sul luogo di lavoro dove era stata rinvenuta la droga. A chili.

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