Interrogato l’uomo di origini albanese tratto in arresto dalla Polizia di Stato: era in auto con oltre 100 chili di cocaina nascosti nel bagagliaio
Si è avvalso della facoltà di non rispondere Leart Taullaraj, l’uomo albanese, 42 anni da compiere a breve, difeso dall’avvocato Andrea Barbesin. L’uomo è comparso dinanzi al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Laura Morselli, non pronunciandosi sul ritrovamento di ingentissima quantità di cocaina trovata nella sua auto mercoledì 5 marzo dagli agenti della Squadra Mobile di Latina.
Le indagini, coordinate dal Procuratore di Latina facente funzioni, Luigia Spinelli, continuano per risalire al gruppo di riferimento di Taullaraj fermato nella città di Aprilia. La quarta città del Lazio e seconda della provincia di Latina è stata scossa dall’agguato fortunatamente fallito ai danni di due Carabinieri liberi dal servizio. Uno scambio di persona, ritengono gli inquirenti, che comunque nulla toglie alla gravità del gesto.
Intanto, nelle more di una situazione incandescente, il Prefetto di Latina sta ancora valutando se inviare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la richiesta di sciogliemento per mafia della città di Aprilia. Una città che, dopo gli arresti del luglio 2024, che hanno coinvolto per mafia anche l’ex sindaco Lanfranco Principi, difeso dal medesimo avvocato Barbesin, sembra fuori controllo, considerati anche gli spari contro un portone nel quartiere popolare Toscanini e gli altri colpi d’arma da fuoco scagliati contro auto nel 2024. A corredo di una situazione incandescente c’è sempre la latitanza di Patrizio Forniti, il boss del sodalizio autoctono scampato agli arresti del 3 luglio. Una latitanza condotta insieme alla moglie Monica Montenero, interrotta neanche dal fatto che la loro figlia, Yesenia Forniti, è ancora in carcere e dovrà affrontare il processo richiesto dalla DDA, a Latina, il prossimo 10 giugno, al netto di richieste di riti alternativi.
Era sbarcato da poco a Ciampino l’albanese di 42 anni che, mercoledì notte, è stato arrestato dalla Squadra Mobile di Latina. L’uomo, come ricostruito dai poliziotti, ha noleggiato una Fiat 500 all’aeroporto e ha imboccato la strada per Aprilia, non prima, con molta probabilità di un passaggio a un deposito non precisato o comunque da qualcuno che gli ha fornito la droga da trasportare a destinazione. Il soggetto, che non era la prima volta che veniva in Italia, è stato fermato su una strada in uscita dalla SS Pontina, all’altezza del centro commerciale “Aprilia 2”.

Secondo una nota della Questura di Latina, l’arresto è avvenuto “nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio disposta a seguito dei recenti gravi episodi avvenuti ad Aprilia”. Si tratta, chiaramente, dei colpi d’arma da fuoco sparati contro la Yaris di un Carabinieri libero dal servizio che si trovava insieme a una colleghi nei pressi della scuola dell’infanzia “Pirandello”. Ad ogni modo, al di là delle dichiarazioni di rito, l’arresto potrebbe essere nato nell’ambito di una indagine più ampia. Al momento, solo una suggestione.
Gli investigatori della Squadra Mobile di Latina, guidati dal dirigente Guglielmo Battisti, hanno proceduto al controllo dell’autovettura che procedeva con un’andatura sospetta. L’uomo a bordo – il cittadino albanese, classe ’83 – è incensurato e, durante gli accertamenti, ha subito mostrato un atteggiamento nervoso, circostanza che ha incrementato i sospetti degli investigatori che hanno proceduto quindi alla perquisizione personale del soggetto estesa al veicolo.
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All’interno dell’autovettura, nel vano bagagliaio, sono stati rinvenuti tre borsoni neri (tipici e comunque simili ad altri che erano stati trovati per precedenti sequestri) al cui interno erano presenti numerosi panetti incellofanati che, come confermato, allo stato, da successivi test effettuati da personale della Polizia Scientifica, contenevano 105 chili di cocaina. In tutto 90 panetti.
Si tratta di uno dei più importanti sequestri di droga compiuti negli ultimi anni in provincia. L’ingente quantitativo di stupefacente avrebbe alimentato il mercato della droga di Aprilia e delle zone limitrofe. Lo stupefacente rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e l’uomo è stato tratto in arresto in quanto presunto responsabile di detenzione di droga ai fini di spaccio.
La sostanza stupefacente presentava un odore strano: i panetti erano imbevuti di una sostanza oleosa e mentolata, tuttavia i poliziotti della Squadra Mobile sono comunque riusciti a trovare la droga. Le indagini, come detto, proseguono per risalire al sodalizio che ha fornito la droga all’albanese: un gruppo che, visto il carico, è molto addentro al narcotraffico.
Scontate la convalida dell’arresto del 42enne albanese da parte del Gip Morselli e la conferma del carcere.