100 anni di scoutismo a Cori: questo l’importante anniversario celebrato oggi in concomitanza con i 70 anni di Masci e 50 di Agesci in Italia.
La comunità scout si è riunita in piazza Ninfina, dove una volta sorgeva la chiesa di Santa Caterina (lì nacque il primo gruppo scout corese) e oggi si trova la sede scout e Masci. La cittadinanza in festa ha ricordato i nomi di quei primi scout, con i loro cappelli ritenuti all’epoca stravaganti, organizzati in due squadriglie e guidati dal 40enne don Angelo Giovangrossi, scomparso in seguito alle ferite riportate dal bombardamento del 6 febbraio 1944. Un’occasione per fare memoria e anche per ribadire l’importanza, oggi più che mai, dei valori che sono alla base dello scoutismo.
Per l’occasione è stata allestita una mostra che ripercorre la storia degli scout a Cori attraverso foto, documenti d’epoca e articoli di giornale.
Alla giornata celebrativa erano presenti il sindaco di Cori, Mauro De Lillis, la delegata all’Associazionismo Chiara D’Elia, il parroco don Gianpaolo Bigioni, il segretario regionale Masci Mario Canuzzi, il responsabile regionale Agesci Vincenzo Petrianni. Tutti hanno convenuto sull’opportunità di riproporre anche agli adulti quei valori e di proseguire l’impegno per lasciare il mondo un po’ migliore di come lo abbiamo trovato.
Agli interventi è seguito lo svelamento della targa ricordo che è stata apposta in piazza sul muro dell’attuale sede scout e che don Gianpaolo Bigioni ha benedetto.
“100 anni di presenza scout a Cori – ha affermato il sindaco Mauro De Lillis – 100 anni di valori che lo scoutismo ha reso vivi sul territorio. Dobbiamo ringraziare quanti nel tempo hanno reso possibile un tale traguardo, portando avanti la vita degli scout nel nostro paese e tramandando l’importanza dei valori dello scoutismo. I punti di riferimento per le nuove generazioni – ha aggiunto – sono sempre meno, ma gli scout ancora lo sono. Grazie a voi che vi impegnate su questo percorso”.