Misure di contrasto fenomeni violenti commessi nei luoghi della movida. Daspo urbano per 10 ragazzi responsabili di una rissa nel centro di Sezze
Sono dieci i “DASPO Urbano” emessi dal Questore di Latina, Fausto Vinci, nei confronti di altrettanti ragazzi, responsabili nei mesi scorsi di una violenta rissa avvenuta nel centro di Sezze.
Le misure sono il frutto dell’intensa attività di monitoraggio dei fenomeni violenti commessi nei luoghi di aggregazione e della Movida e del rinnovato impulso della Questura di Latina verso l’attivazione di strumenti di prevenzione che, in parallelo alle consuete attività di polizia giudiziaria, mirano a creare un effetto di deterrenza, soprattutto con riferimento ai più giovani, troppo spesso coinvolti in fenomeni di violenza urbana.
I dieci ragazzi destinatari del provvedimento, negli scorsi mesi, avevano innescato due diverse risse violente, con lancio di sassi, di bottiglie, utilizzo di armi da taglio, e addirittura esplosione di un colpo d’arma da fuoco.
Le indagini, condotte dai carabinieri della Stazione di Sezze anche attraverso la visione delle immagini di video sorveglianza e tramite l’acquisizione di alcune testimonianze, avevano consentito di appurare due distinti episodi in due differenti bar della zona, in cui i ragazzi oltre a scontrarsi tra di loro, avevano danneggiato l’interno dei locali teatro delle risse.
Una delle risse era poi culminata nell’esplosione di un colpo di arma da fuoco all’interno di un bar, colpo che attingeva la caviglia di una giovane che era venuta nel centro lepino da Roma per venire a trovare il suo fidanzato. Successivamente, il 37enne rumeno Andrei Tiberiu Nedelcu, accusato di aver sparato alla ragazza di 20 anni lo scorso 28 aprile a Sezze, è stato arrestato nel suo Paese d’origine. Deve rispondere di lesioni personali aggravate, detenzione munizioni e arma comune da sparo
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La valutazione degli atti d’indagine hanno consentito ai poliziotti della divisione Anticrimine della Questura di Latina, attenti a garantire una risposta ai fenomeni di violenza che comportano pregiudizi per l’ordine e la sicurezza pubblica, di attivare i procedimenti amministrativi volti all’applicazione delle misure di prevenzione, notificate in questi giorni ad alcuni dei responsabili. Per gli altri, di nazionalità straniera ed irreperibili, sono state attivate invece le procedure volte al rintraccio per la notifica delle misure emesse.
Per i 10 giovani – tutti di nazionalità rumena e albanese – scatta così il divieto per la durata di 3 anni, di frequentare locali pubblici o aperti al pubblico destinati alla somministrazione di alimenti e/o bevande quali pub, taverne, bar e ristoranti nonché locali di pubblico intrattenimento quali discoteche, locali notturni, ed affini ricadenti nel centro del Comune di Sezze.
In caso di violazione i destinatari rischiano la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da 10.000 a 24.000 euro.