CANCELLO AL CIRCEO DI NUOVO CHIUSO, SCATTA LA PROTESTA DEI CITTADINI

Tornano i problemi al cancello di Via delle Batterie a San Felice Circeo. Come ogni estate, è l’associazione “Il Fortino” a sollevare il caso

L’associazione “Il Fortino” torna a denunciare la chiusura del cancello in Via delle Batterie che sbarra la strada alla fruizione del promontorio del Circeo. “Ancora una volta – spiegano dall’associazione civica – senza il nostro intervento oggi il cancello sarebbe chiuso”. I cittadini hanno presidiato il cancello chiuso sin dalle ore 9 di ieri, 22 giugno. “Ma lo stato di diritto e il rispetto delle leggi esiste in questo paese? Oppure siamo porto franco?”.

“Tutto questo – spiega l’associazione – nonostante l’ordinanza di regolamentazione del transito comunale già operativa. Dobbiamo pregare un guardiano di farci entrare in un bene che appartiene al nostro patrimonio da sempre? Dobbiamo sottostare a questo ennesimo atto di arroganza e prepotenza? Abbiamo inviato una PEC e attendiamo immediato tempestivo intervento di repressione dell’atto. Oltre alla spiacevole visione riportata in foto, ci ha rattristato l’assenza di Vincenzo che per la prima volta è mancato in questa attività”.

Nella pec, l’associazione si rivolge al Sindaco del Comune di San Felice Circeo, alla Polizia Locale e al Comando Stazione Carabinieri di San Felice Circeo – sede Stazione “Parco”.

“In riferimento all’ordinanza N°55 del 19.06.2024 operativa da ieri ed all’uso pubblico della strada del tratto di strada di Via delle batterie a partire da civico 39, si segnale e denuncia che stamane il cancello era chiuso come mostrato in foto e presidiato da un guardiano. Alla mia richiesta – scrive Giulio Schisani, Presidente dell’associazione “Il Fortino” – il guardiano mi ha espresso la disponibilità a farmi entrare. Riteniamo questa una grave violazione che evidenzieremo in altri modi e sedi. Si chiede un immediato e tempestivo intervento per ristabilire lo stato di diritto e il rispetto di norme e regolamenti. Poiché abbiamo ricevuto svariate istanze da cittadini, che per senso di responsabilità abbiamo placato, si teme che possano essere i cittadini a doler esercitare questo diritto”.

“A seguito degli ultimi eventi di oggi – scrive ancora Schisani – è stata emessa questa ordinanza dal comune che intima che il cancello deve essere aperto, al fine di “di garantire un tempestivo e libero intervento dei mezzi di soccorso in caso di necessità”; ma tra le motivazioni non si menziona l’uso pubblico né la pubblica proprietà della strada. Quindi riteniamo l’ordinanza estremamente lacunosa e demagogica. Come dire che se non ci fosse stato il problema del rischio incendi, i “signorotti” avrebbero potuto chiudere. Infatti l’esecutività dell’ordinanza è fino al 15 ottobre, data di fine rischio incendi. Ci sentiamo presi in giro”.

Poco prima di mezzogiorni di ieri, 22 giugno, i cittadini dell’associazione raccontano di essere tornati: “Abbiamo spalancato il cancello e lasciato aperto. Lo abbiamo fatto per esercitare il nostro diritto relativo all’uso pubblico sulla strada. Nessun cartello di segnalazione dell’ordinanza comunale; quindi si conferma che l’ordinanza oltre ad essere inadeguata è improvvisata (senza segnaletica è come se non ci fosse)”.

“Cittadini sanfeliciani e non – scrive Schisani – se vi preme questa questione, smettetela di viverla esclusivamente sui social. Noi comunque domani alle 10 saremo di nuovo lì per accertarci che il cancello sia spalancato. Poi chi vuole, bagno alle casette verdi, se calma il mare. Non è una manifestazione, ma un presidio a tutela della libera fruibilità dell’area a sancire l’uso pubblico della strada. Vista l’arroganza e prepotenza dei privati e il persistere con uno stato di indifferenza da parte del comune – conclude – riapriremo la petizione pubblica e concorderemo con il nostro studio legale le iniziative successive”.

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