Sono passati nove giorni dalla morte di Daniele Nardi e Tom Ballard, impegnati nell’ascesa del Nanga Parbat passando per lo Sperone Mummery.
In questi giorni ci sono state tantissime manifestazioni d’affetto da parte della popolazione pontina, ma anche molte critiche infondate contro l’alpinista pontino, accusato di egoismo e di aver lasciato orfano suo figlio a causa dell’ossessione per la montagna.
DA SEMPREVISA A CIMA NARDI
Ricordare Nardi, questa è la parola d’ordine degli ultimi giorni, perchè il messaggio di pace e rispetto della natura non muoia sul Nanga Parbat insieme al grande alpinista pontino, ricordarlo nei luoghi da lui frequentati e in cui si è addirittura sposato, come la Semprevisa.
Questa è la finalità dell’evento organizzato da GOTREKK sulla Semprevisa, e per maggior precisione sul sentiero che Nardi utilizzava per allenarsi quando tornava a casa dopo le grandi imprese che portava a termine.
Nell’occasione la vetta della Semprevisa verrà rinominata CIMA NARDI, e verrà scoperta una stele di pietra in onore dello scalatore.
“La nostra sarà un’escursione in ricordo di Daniele con raccolta fondi che verranno recapitati alla famiglia Nardi per contribuire alle iniziative che Daniele aveva intrapreso.”
Per l’intitolazione, si sarebbe attivato Quirino Briganti, presidente della Compagnia dei Lepini, la società pubblica che ha come compito quello di favorire lo sviluppo del territorio, con il coinvolgimento dei sindaci di Carpineto, Matteo Battisti, e Sezze, Sergio Di Raimo.
Per partecipare all’evento cliccate qui.
ASSOCIAZIONI SETINE UNITE PER RICORDARE NARDI
Anche a Sezze, città natale dell’alpinista pontino, il dolore per la tragedia occorsa sul Nanga Parbat è ancora vivo.
Sabato 23 marzo, il Coordinamento associazioni setine ha organizzato una fiaccolata che partirà alle ore 21 dall’Anfiteatro di Sezze e avrà termine alla palestra dove era solito allenarsi Daniele Nardi.
A chiusura della fiaccolata verrà proiettato un video per ricordare Nardi.
