Il Consiglio Comunale di Sabaudia si è impegnato all’unanimità per dare voce alle rivendicazioni del popolo LGBT attraverso la posa di una panchina arcobaleno intitolata al contempo al “Coming Out Day” ed alla “Giornata Mondiale contro la Omotransfobia”.
“Proposta dal Gruppo “Azione Sabaudia” e favorevolmente accolta dall’assise civica tutta, la mozione approvata si inserisce sulla scia di analoghe iniziative intraprese dall’Assessorato alle Pari Opportunità in sinergia con l’esecutivo cittadino e porterà all’individuazione di uno spazio idoneo per l’installazione policroma, coinvolgendo il mondo giovanile e gli enti preposti al fine di sensibilizzare la cittadinanza verso la creazione di una società più inclusiva ed ispirata al rispetto reciproco dell’altro.
L’Assessore Anna Maria Maracchioni, già promotrice di altre “panchine dei diritti”, ha ribadito in aula la necessità di condannare gli episodi di discriminazione e violenza ed ogni tipo di vessazione legata all’orientamento sessuale e all’identità di genere.
Reduce dalla recente collaborazione con l’Associazione Curvy Pride, la forzista ha avvertito l’urgenza di riferire la sofferta testimonianza acquisita nell’ambito del progetto “pregiudizi, autostima e sogni”. Nel racconto autobiografico intitolato “Quando il Principe è una Principessa”, l’autrice ha ripercorso le proprie travagliate vicissitudini sino al liberatorio “coming out”. L’assessore ha voluto in tal modo richiamare l’attenzione sul “Coming Out Day” proponendo l’intitolazione della panchina e ricordandone il senso più profondo: il diritto di poter dichiarare apertamente il proprio orientamento sessuale o la propria identità di genere. La ricorrenza, nata nel 1988 negli Stati Uniti, ha ancora oggi un significato rilevante nella lotta alle discriminazioni che resta la priorità delle linee di mandato dell’Assessorato guidato da Maracchioni.
La panchina arcobaleno costituisce un simbolo tangibile di inclusione e di rispetto di tutte le forme dell’amore. La prevenzione, il contrasto e il superamento delle discriminazioni legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere passano anche attraverso piccole ma importanti iniziative come questa che, a dispetto delle preoccupazioni sollevate da alcuni, lasciano un segno concreto nelle nostre coscienze.
All’intitolazione, come avvenuto per ciascuna delle iniziative sinora intraprese, corrisponderanno provvedimenti e azioni mirate, affinché tale scelta non resti un gesto ideale e teorico.
In conclusione, per evitare l’imbarazzo e l’ilarità riscontrate in consiglio comunale dal gruppo di Azione, sarebbe auspicabile una maggiore partecipazione ai lavori del consigliere Brina, troppo spesso disattento e poco collaborativo in virtù del suo mandato elettorale e della sua collocazione in consiglio comunale”.
A spiegarlo, in una nota, il direttivo di Forza Italia Sabaudia.
