GIOCO D’AZZARDO, VILLA SULLA REGIONE: “PREVENIRE MEGLIO CHE CURARE”

Paola Villa
Paola Villa

“Prevenire è meglio che curare”, a dirlo è il consigliere comunale di Formia Paola Villa che commenta i provvedimenti regionali sul gioco d’azzardo

“Notizia di oggi che la Regione Lazio ha avviato una manifestazione di interesse finalizzata a individuare delle Aziende di Servizi alla Persona (cosiddette ASP) territoriali. Queste ASP concorreranno ad avere finanziamenti regionali per curare e riabilitare quanti sono entrati nel vortice della dipendenza del gioco d’azzardo. Non sarebbe una cattiva notizia se sempre la Regione Lazio, a firma del Presidente Zingaretti, lo scorso luglio non avesse prorogato di 12 mesi, l’entrata in vigore della legge regionale che prevedeva delle misure più restrittive per ubicare slot e videolottery, un minimo di 500 metri da luoghi come scuole, centri giovanili e di aggregazione“.

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“Perché questa proroga? Per non far montate la protesta tra i gestori, e di tutto l’indotto dell’azzardo, soprattutto pochi mesi prima di una ennesima tornata elettorale. La legge regionale sarebbe una boccata di ossigeno, aiuterebbe in modo deciso comuni, come il comune di Formia, che pur essendosi dotato di regolamenti più restrittivi su ubicazione e orari di apertura, sono da sempre soccombenti davanti al Tar, perdendo qualsiasi ricorso. Formia, come tante altre città, necessita. Grandi scuole superiori, come il Filangieri, soffocate da sale scommesse, oppure diversi esercizi con slot e bingo a ridosso di centri di aggregazione giovanile come succede sull’Appia proprio davanti al Villaggio Don Bosco, ci dicono che il problema è importante, dirimente e da affrontare. E soprattutto che non ammette più proroghe!Oltre 20 miliardi l’anno si spendono in Italia per il gioco d’azzardo, soldi che in parte arricchiscono lo Stato e in parte vanno ad alimentare usura, quindi criminalità organizzata, fragilità economiche che sfasciano famiglie e distruggono vite e contesti sociali. Ben vengano le ASP ed i loro servizi, ma meglio prevenire che curare, basta proroghe e accordi “salvavoto”, meglio lavorare ad accordi “salvavita”!”.

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