ELEZIONI: FARE LATINA PARLA DI RIFIUTI MA CON I PRIVATI DI MONTELLO E LATINA SCALO

“I rifiuti come risorsa: alla ricerca di una soluzione”. Fare Latina e la candidata Sindaco di Latina Annalisa Muzio parlano della gestione dei rifiuti e invitano tre privati. Si tratta di rappresentanti di Ind.Eco, una delle due società che gestisce gli invasi nella discarica di Borgo Montello, Recall Latina, che realizzerà la mai digerita (dai cittadini) l’impianto a biogas a Latina Scalo e Sosteco, società che si occupa di rifiuti elettronici

L’appuntamento è fissato per venerdì 3 settembre nel point di Fare Latina alle ore 18 in viale Carturan a Latina..

I rifiuti come risorsa, la gestione del rifiuto, le azioni di bonifica e come realizzare impianti di recupero, sono i temi trattati all’interno del convegno che si terrà venerdì 3 settembre alle ore 18 presso il point elettorale di Fare Latina in viale Carturan a Latina.

Annalisa Muzio

I relatori saranno Maria Chiara D’Aniello, ingegnere Ind.Eco., Dino Palombi, titolare azienda Sosteco, Paolo Rinaldi, ad Recall Latina. E sarà l’avvocato Annalisa Muzio, candidato a sindaco di Fare Latina e Partito
Liberale Europeo, ad aprire i lavori di un tema che – come si legge in una nota di Fare Latina – “sul territorio è ancora lontano da avere una soluzione”.

Unire le parti tecniche per un dialogo fattivo resta da sempre il migliore percorso da attuare, perché la politica su alcuni temi di vitale importanza per i territori e la società deve potenziare il confronto tra tutti gli attori per avere una soluzione armonica e a medio e lungo termine. Rimandare di affrontare con decisione la problematica sui rifiuti non è più possibile anche alla luce della svolta green da parte dell’Italia e del mondo” ha dichiarato Annalisa Muzio.

“L’ingegner Rinaldi – spiega la nota di Fare Latina – relazionerà sulla realizzazione di impianti per valorizzare la FORSU (frazione organica della raccolta differenziata) in due fasi: attraverso la digestione anaerobica si produce metano – destinato alle stazioni di servizio quale carburante rinnovabile e pulito per autoveicoli – ed il prodotto della digestione viene successivamente trattato per divenire fertilizzante di qualità. Il procedimento avviene ermeticamente al chiuso, senza odori sgradevoli per l’ambiente e ovviamente senza bruciare la FORSU”.

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“Il progetto – continua sempre la nota – si colloca nella filiera dell’economia circolare, fondamentale per la soluzione dei tre macro-problemi ambientali che oggi ha il pianeta, causati da uno sviluppo incontrollato: l’effetto serra che causa il surriscaldamento, dovuto all’utilizzo enormemente preponderante, ancora oggi, di energia e carburante non rinnovabile; l’impoverimento dei terreni di materia essenziale, come il fosforo, a cui si supplisce tramite miniere che stanno esaurendosi, appunto non rinnovabili; l’inquinamento atmosferico nei centri urbani, principalmente polveri sottili emesse da auto a carburante tradizionale e caldaie vetuste”.

Il progetto di Recall Latina srl a Latina Scalo
Il progetto di Recall Latina srl a Latina Scalo

L’ingegner D’Aniello, invece, tratterà il tema della gestione dei rifiuti, dall’educare i cittadini alla raccolta differenziata fino alla raccolta da parte del gestore del servizio, lo smistamento e il recupero del rifiuto stesso.

L’imprenditore Palombi illustrerà la progettazione e realizzazione di
impianti di recupero, con l’obiettivo di amplificare il momento di intermediazione tra i tre soggetti che operano nel settore (Produttori-Trasportatori-Impianti) creando le giuste sinergie e trovando le migliori soluzioni tecnologiche in materia di recupero e valorizzazione degli scarti in modo da ottimizzare costi e velocizzare i servizi nel rispetto delle norme sia in materia di sicurezza che di quelle ambientali. L’obiettivo, così, è quello di ottimizzare i processi che si interpongono tra la fase produttiva dello scarto e lo smaltimento/recupero finale del rifiuto/residuo introducendo, laddove necessario, delle facility che migliorino e al tempo stesso semplifichino la gestione dei rifiuti stessi.

Va dato atto a Fare Latina che è l’unico soggetto politico in campo che abbia organizzato sin d’ora un convegno in campagna elettorale che si concentrerà su un tema cruciale del territorio pontino: i rifiuti che tra uno stallo e l’altro non hanno ancora un sistema sostenibile, compreso il fallimento di piani provinciali e regionali che, ad oggi, non sono compiuti.

Epperò, non si può non notare un indirizzo lontano dai cittadini. A parlare, infatti, saranno privati i quali, almeno due su tre – Indeco e Recall -, non esercitano popolarità tra gli abitanti dei rispettivi territori: chiedere a quelli di Borgo Montello e a quelli dello Scalo per avere delucidazioni.

Il progetto della Recall a Latina Scalo è stato anche oggetto di un ricorso al Tar, poi perduto, da parte dei cittadini. E Indeco battaglia in sede di giustizia amministrativa col Comune di Latina per la bonifica mai attuata di Monte Inferno (al secolo Discarica di Borgo Montello).

montello
Invasi della discarica di Borgo Montello

Insomma, una scelta, quella di Fare Latina, che non potrà che non riscuotere consensi dalle classi dirigenti e imprenditoriali. E d’altra parte in linea con la compagine il cui leader, come noto, è vicina a Confcommercio (Muzio ne è la commissaria a Latina). Non invece, i consensi, vi potranno essere tra la popolazione. Con un problema per le liste elettorali di Muzio e dei suoi colleghi: tra un mese si vota e i cittadini sono un po’ di più di imprenditori e tecnici. Non tanto a Borgo Montello dove il tema della discarica – finito anche in una relazione tanto importante quanto ignorata della Commissione Ecomafie del Parlamento italiano – ha quasi prodotto un’assuefazione nei confronti degli abitanti, col risultato che sono rimasti soli coloro che per primi hanno dovuto scontare i disastri di un mostro ecologico e affaristico (negli anni segnalati infiltrazioni di camorra e interessi opachi); quanto a Latina Scalo dove l’impianto a biogas che si realizzerà, pur avendo avuto il via libera di Enti e Istituzioni, desta ancora preoccupazioni e timori vivi in buona parte della cittadinanza.

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