“GAETA IN SALUTE” MA PAGA IL DISTRETTO: 12MILA EURO. E I BISOGNOSI DI MITRANO?

Gaeta in salute

Poteva essere l’occasione per ricomporre definitivamente la grave frattura creatasi con la vicina Formia sulla vicenda del passaggio di testimone come Comune capofila del distretto socio-sanitario. Ma ormai Mitrano è inarrestabile e travolge qualsiasi cosa trovi sulla sua strada. Come accaduto con la manifestazione “Gaeta in Salute” che si è svolta nella giornata di ieri in piazza XIX Maggio, che per l’occasione è stata trasformata in un “villaggio della salute”, con 31 stand per attività di medicina specialistica ambulatoriale e 4 automezzi per screening/raccolta di sangue/supporto emergenza, una giornata evento dedicato alla salute, alla prevenzione e ai cittadini, organizzata dal Comune di Gaeta, con una lunga lista di collaborazioni, nel corso della quale si sono offerti una serie di servizi gratuiti, in un grande villaggio composto da oltre 40 specialisti in svariate branche della medicina. È stata attivata persino la microchippatura gratuita per i cani.

Amato La Mura

Un evento che Mitrano annunciava già da diverso tempo, come una grande manifestazione, destinata ad essere ripetuta a partire sin dal prossimo anno e su tre giorni. Senza dimenticare di citare – come fatto anche ieri in tutte le interviste – le grandi collaborazioni, dai singoli medici coinvolti all’Asl di Casati, in particolare Antonio Graziano e Luca Gallinaro, dal personale sanitario della Guardia di Finanza all’Aeronautica Militare, dall’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” all’Università “La Sapienza” di Roma, senza dimenticare l’amico Maurizio Costa e la Clinica Polispecialistica “Casa del  Sole”, la Croce Rossa Italiana di Emilio Donaggio, Laziofarma del suo ex assessore Cristian Leccese e tanti altri “amici” presenti ieri, da Maurizio Tallerini ad Amato La Mura, da Pino Simeone a Gerardo Stefanelli. Eppure a guardare la nota stampa ufficiale, nel capoverso dedicato alle collaborazioni e agli organizzatori, all’ultimo posto viene citato anche il personale del Distretto socio-sanitario Formia-Gaeta/LT 5. Meglio di niente.

Ma che importa se alla prima o se all’ultima posizione? Beh importa eccome, specie se l’ente che viene messo all’ultimo posto nella nota stampa e neppure citato nelle interviste video è quello che ha pagato con i soldi del proprio Bilancio l’intero evento per circa 12mila euro. Almeno a leggere gli atti ufficiali del Comune di Gaeta e in particolare le determinazioni dirigenziali 84 e 85 del 27 marzo 2019 nelle quali si spiega di “affidare l’organizzazione dell’evento “Gaeta in Salute” e del convegno “Piano sociale regionale ed integrazione socio-sanitaria” alla Soc. Coop. Arl Blu Comunicazione, con sede a Gaeta in Via Indipendenza, 117, C.F.: 02106020593 per una spesa complessiva di € 5.978,00 iva inclusa” e “di imputare finanziariamente, in relazione alla correlata esigibilità dell’obbligazione, l’impegno di spesa di € 5.978,00 al Bilancio di Previsione 20192021, esercizio finanziario 2019 alla voce di bilancio 6600 cod. 1207103 “Distretto socio-sanitario– Prestazioni di servizio”. Eppoi ancora – nella 85 – di “affidare la promozione dell’evento “Gaeta in Salute” e del convegno “Piano sociale regionale ed integrazione socio-sanitaria” alla Team Eventi, con sede a Gaeta in Via Indipendenza, 117, C.F.:02063890590 per una spesa complessiva di € 5.490,00 iva inclusa” e di “imputare finanziariamente, in relazione alla correlata esigibilità dell’obbligazione, l’impegno di spesa di € 5.490,00 al Bilancio di Previsione 20192021, esercizio finanziario 2019 alla voce di bilancio 6600 cod. 1207103 “Distretto socio-sanitario– Prestazioni di servizio”. Totale di quasi 11.500 euro.

Insomma Mitrano non ha perso tempo e ha speso subito anche politicamente l’opportunità di sfruttare il nuovo ruolo in capo al distretto, della città che amministra, alla quale infatti ha dedicato il titolo della manifestazione e una comunicazione studiata a tavolino già da tempo per sfruttare l’occasione. Eppure, se da una parte è politicamente comprensibile, è al contrario quantomeno paradossale come lo stesso Mitrano solo poche settimane fa affermava che “non può un’entità distrettuale avere sei milioni in cassa e poi fuori c’è gente che si muore di fame e che non può avere servizi per la disabilità o non può avere una casa” riferendosi alla polemica con Formia e alle gravi accuse di aver distratto sei milioni di euro di soldi “di tutti i Comuni del distretto”. Ci chiediamo cosa pensino oggi quelli che si muoiono di fame o non possono avere una casa, dei quasi 12mila euro a loro dedicati e spesi da Mitrano per palchi, stand e brochure. A meno che la circostanza non sia anche peggiore, ovvero, come bene fece proprio Mitrano a ricordare, essendo fondi vincolati, anche questa spesa potrebbe essere considerata diversa dalla specifica destinazione riconosciuta alla voce di Bilancio legata al distretto.

Non crediamo che se Gaeta non fosse stata Capofila la manifestazione l’avrebbe pagata comunque il distretto e che in ogni caso non si sarebbe intitolata solo a Gaeta, come una auto-celebrazione, se te l’hanno pagata anche altri. Al massimo sarebbe stato forse più opportuno chiamarla “Il Golfo in salute”. Tra Paolo Sorrentino e Juan Sebastian Veron, tra la lettera del presidente della Repubblica Mattarella e la presentazione della nuova fragranza Acqua di Gaeta, qualche scolaresca da abbracciare e il Med Blu da preparare, Mitrano può pure essersi distratto, preso dalla frenesia della conferenza stampa quotidiana. Ha talmente tante cose da fare per la sua città che alle volte, ma solo a volte, dimentica altro.

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