A BORGO GRAPPA I CITTADINI SI UNISCONO PER IL DEGRADO E RIO MARTINO

Borgo Grappa
Nella foto Borgo Grappa (immagine dalla pagina facebook "Borgo Grappa")

Nuovo appuntamento mercoledì 27 febbraio alle ore 20 presso il locale “La Cueva del Pirata” (in Via Mare Rosso n. 8) per i cittadini che, da dieci giorni, stanno denunciando, tramite una petizione popolare, le condizioni degradate di Borgo Grappa.

L’istanza popolare (vedi link) si chiama “Interventi per superare il degrado di Borgo Grappa” ed è concentrata in 4 punti principali:

  1. Il porto canale di Rio Martino versa in condizioni strutturali e funzionali disastrate, situazione questa che ha da tempo compromesso l’economia del territorio così come ha quasi azzerato le possibilità di fruire dell’area del litorale; a ciò si aggiungano i fenomeni di erosione della sponda del canale, che si riversa sulla viabilità della strada del mare;
  2. La viabilità dell’area di Borgo Grappa è fortemente danneggiata (numerosi sono i dossi irregolari, la presenza di eucalyptus ad es. Via Novella- Via Segheria- Via Malconsiglio- Migliara 45- Zi Maria e Via Piscina Scura, vecchi pini marittimi sul bordo strada ad es. Litoranea e Via del Mare rendono la viabilità pericolosa soprattutto nelle giornate di maltempo, poiché frequenti sono i casi di crolli improvvisi di dette piante) ed i collegamenti con le aree limitrofe sono significativamente limitati se non impediti, a causa dei crolli di numerosi ponti, ponticelli e punti di accesso/transito (ad es. riduzione carreggiata ponte su Migliara 45 e il tratto da Via Fogliano a Via del Lido è chiuso completamente, con impossibilità di accesso), anche tali condizioni stanno seriamente compromettendo l’economia del Borgo, che è di fatto isolata dal resto del territorio e creando disagi ai residenti;
  3. Il tratto di pista ciclo-pedonale parzialmente realizzato necessita di essere proseguito e completato, poiché manca il collegamento proprio con l’area di Borgo Grappa minacciando la sicurezza di chi vuole raggiungere il tratto realizzato;
  4. Non vi è attenzione ad una adeguata gestione del territorio (vedasi da ultimo Piano Particolareggiato Esecutivo), che presenta forti criticità e non ne consente l’utilizzo in maniera proficua;
Rio Martino. Un'altra immagine delle sponde crollate sett. 2017
Rio Martino. Un’immagine della sponda crollata a settembre del 2017. Una criticità rappresentata anche dalla petizione popolare che i cittadini di Borgo Grappa stanno promuovendo da febbraio 2019

La prima seduta pubblica c’è stata il 13 febbraio scorso e ha visto una buona partecipazione dei cittadini del Borgo.
La risposta del Borgo è stata abbastanza calda avendo i promotori raccolto già 200 sottoscrizioni e, una volta che sarà presentata l’istanza corredata dalle firme dei cittadini al Protocollo Generale del Comune, gli organizzatori chiedono che venga loro fornita risposta, richiamandosi all’articolo 5 del “Regolamento Comunale per la partecipazione e l’iniziativa popolare“.
Nello specifico l’articolo 5, intitolato Risposta ad istanze, al comma 1 rappresenta che: “Il sindaco o suo delegato risponde all’istanza in forma scritta entro 30 giorni decorrenti dalla data della presentazione della stessa, comunicando l’esito almeno al primo dei firmatari. Per particolari esigenze dell’Amministrazione Comunale i termini di risposta possono essere prorogati motivatamente e per iscritto, comunque non oltre i 60 giorni.
Leggi qui, per intero, il “Regolamento Comunale per la partecipazione e l’iniziativa popolare” del Comune di Latina.

Nelle intenzioni dei promotori dell’azione civica, c’è la volontà di organizzare incontri con le autorità competenti, “al fine di trovare delle prime soluzioni immediate ai problemi più urgenti” che loro stessi ravvisano nel porto canale di Rio Martino e nella gestione del territorio in base alle esigenze dei residenti.

Dal punto di vista amministrativo, il 9 novembre 2018, Borgo Grappa è stata oggetto, seppur molto marginale, di una seduta del Consiglio Comunale di Latina che ha deliberato “uno schema di assetto generale” contrario al “progressivo decadimento dell’ambiente e della qualità urbana…che va dalla fascia pedemontana alla marina” prevedendo il recupero e la valorizzazione “nelle loro peculiarità ed eccellenze” di tutta la fascia litoranea – Rio Martino – Torre Astura – Borgo Grappa – Borgo Sabotino – e nello specifico le aree di Satricum, Borgo di Fogliano e Parco Nazionale del Circeo. Una delibera (leggi qui) che, inoltre, per la riqualificazione della marina si proponeva di approvare una variante ai Piani Particolareggiati di Borgo Sabotino e Borgo Grappa.
Se per Borgo Sabotino è stato recentemente illustrato un progetto (19 febbraio) in commissione Urbanistica dai funzionari che stanno lavorando sul piano particolareggiato del borgo, per Borgo Grappa non si hanno notizie almeno non ancora pubbliche.

Altra, e decisamente più spinosa, è la questione di Rio Martino e del suo porto. Un luogo diventato protagonista di infiniti dibattiti e polemiche, se si considera che ci sono continui problemi come quello sulle banchine conseguenza di un pasticiaccio amministrativo e strutturale (le sponde erose come vengono definite nella petizione popolare sono causate dal progetto definitivo del porto) raccontato da Latina Tu nell’articolo PORTO DI RIO MARTINO: SABOTAGGI E PROBLEMI. E L’ENTE PROVINCIALE DI LATINA SI DEFILA.

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